Expoliva 2023 in Andalusia
Expoliva, è la fiera internazionale sull’olivicoltura.
Essa si tiene ogni due anni a Jaen, in Andalusia, nella Spagna sud occidentale, solitamente la seconda settimana di maggio.
Quest’anno la XXI edizione si è tenuta dal 10 al 13 maggio.
L’Andalusia, per chi non l’avesse mai visitata, oltre ad essere importante per i suoi spazi dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, lo è anche per l’olivicoltura che esprime l’eccellenza della produzione spagnola.
Percorrendola in macchina, nell’imboccare l’“Autovia de l’Olivar”, ci si inoltra in un territorio coltivato ad olivares (ulivi). Sessanta milioni di piante d’ulivo, disposti in filari omogenei e regolari, distribuiti su 300.000 ha di “morbide” colline, che occupano circa i due terzi del territorio coltivato.
Al primo colpo d’occhio, il paesaggio sembra omogeneo, ulivi centenari e più giovani, la cui altezza non supera i tre metri e mezzo, fondono insieme le loro chiome rigogliose, ricche in foglie e fiori. In realtà gli ulivi storici si identificano per il fusto che partendo da terra si divide in tre tronchi equidistanti, mentre gli altri ne hanno uno unico.
Nell’ uniforme paesaggio verde argento si individuano, di tanto in tanto, alcune macchie di colore: le almazaras, o frantoi, grandi costruzioni ben organizzate, in cui si lavorano, a ciclo continuo, mediamente 2.500 tonnellate di olive all’anno.
Una regione in cui tutto parla di aceitunas (olive) ed aceite (olio), parole che ricordano l’origine araba di questa coltivazione, rimaste solo nel vocabolario spagnolo e portoghese.
Anche nei centri abitati c’è sempre un riferimento all’olivicoltura: una statua bronzea che rappresenta un raccoglitore o una raccoglitrice d’olive o degli ulivi messi a dimora ad ornamento di viali ed aiuole.
Inoltre, non è raro trovare, nelle vie principali, qualche boutique dell’AOVE (OEVO in italiano) o negozio in cui si vendono prodotti cosmetici a base di olio d’oliva o souvenir che rappresentano il mondo degli ulivi.
Quanto alla fiera, essa è organizzata in modo da rappresentare tutta la filiera olivicola, dalle aziende vivaistiche produttrici di piante d’ulivo resistenti alle malattie ed alla siccità; a quelle di prodotti per la salute delle piante e per il miglioramento del terreno; alle macchine necessarie per una coltivazione che sia sostenibile ed al passo con i tempi, passando alle macchine di lavorazione per la trasformazione del prodotto, fino ai nuovi packaging necessari per il confezionamento e la vendita del prodotto finale.
Per coloro che sono interessati a ridurre i costi di operazioni come la potatura e/o la raccolta, si trovano interessanti macchine per la potatura meccanica o per la trinciatura di tronchi con diametro di 25/30 cm.
Per la raccolta con le reti a strascico, macchine, denominate Fijos delanteros, tirano le reti e versano il prodotto in un cassone con capacità di 700/800 kg., risparmiando tempo e manodopera. Inoltre per chi ha impianti di tipo moderno, intensivi o super intensivi, cosiddetti a siepone, ci sono le “vendemmiatrici”, che che a scavalcamento sul filare, raccolgono un ettaro in un paio d’ore.
Inoltre interessante è la sala di assaggio degli oli extra vergine d’oliva, luogo ideale per avere una panoramica sulla produzione internazionale. In essa vi è un tavolo sinusoidale, su cui sono esposte le bottiglie dei produttori d’OEVO locali e stranieri.
La bottiglia è corredata da una scheda su cui sono scritti i dati dell’azienda, il paese d’origine, la cultivar ed altri dati tecnici. Accanto vi è un calice con una cata, o assaggio, di olio.
Expoliva è sicuramente una fiera da non perdere per gli addetti al settore, perché esprime le novità ed il meglio che le aziende propongono sul mercato internazionale.
Lascia un commento